Categories
Cultura Digitale e Social Media

e-participation, l’evoluzione delle amministrazioni e delle community religiose

E’ da quando ho lanciato il progetto #futureofblogging che ho sviluppato una certa sensibilità verso le iniziative di e-participation e e-government. Su tutti spicca e-Part, il social network dei cittadini che partecipano.

Ok, vi risparmio le mie retoriche menate su quanto sia più bello il mondo quando a definirne l’evoluzione sono le persone, ma questo progetto, basato sull’attiva partecipazione dei cittadini nella segnalazione di ciò che non va nella res publica, ha davvero fatto centro!

e-Part in sostanza è un portale che consente ai cittadini di segnalare alle Pubbliche Amministrazioni locali i disservizi del territorio: buche, vandalismi, auto abbandonate, graffiti, rifiuti… Ogni elemnto che distrugge la bellezze e la funzionalità delle città può essere segnalato su una mappa e la Pubblica Amministrazione può gestire le segnalazioni nonché avviare la risoluzione del problema.

Accanto a e-Part si posiziona Tassa.li, progetto di Edoardo Serra, giovane ingegnere torinese che ancora non ha accettato la mia amicizia su Facebook :p.

Tassa.li nasce come app per Android o iPhone e permette di segnalare l’importo e la zona in cui un esercizio commerciale non ha emesso fattura o scontrino. La vera “genialata” dietro quest’applicazione sta nel fatto che la segnalazione non richiede l’indicazione precisa dell’evasore, ma solo la zona in cui l’atto illecito è stato compiuto, evitando così il proliferare di false segnalazioni per interessi personali (concorrenza sleale).

In sostanza Tassa.li si posiziona come aggregatore di segnalazioni geolocalizzate a partire dalle quali gli ufficiali competenti possono individuare le zone in cui il tasso di evasione è maggiore, ottimizzando di conseguenza i controlli e la loro efficacia.

ifeelCUD, la Chiesa Cattolica in Rete

Dalla promozione di iniziative partecipative non poteva esimersi chi per definizione vive grazie  alle proprie comunità: la Chiesa. Il concorso feel CUD, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana(CEI) e giunto alla sua seconda edizione, invita tutti i giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni a ideare un progetto di utilità sociale per la propria comunità parrocchiale.

La procedura è molto semplice:

  • I giovani formano un gruppo e si iscrivono al concorso sul sito www.ifeelcud.it con l’autorizzazione del parroco. Raccolgono i Cud (minimo 30) e li portano ad un CAF del loro territorio preferibilmente Acli comunicando sul sito il numero di Cud raccolti.
  • Sul sito, in base al numero di Cud raccolti, verrà calcolato il budget che potrà essere raggiunto in caso di vincita. Più è alto il numero di Cud raccolti più è alto il budget che si può vincere, da un minimo di 1.000 fino a un massimo di 29.500 euro.
  • Per concorrere va presentato un Project Plan e un Video. Il Video dovrà illustrare il progetto di utilità sociale che si intende realizzare con il budget proposto.
Qui maggiori dettagli sul concorso.
Articolo sponsorizzato

By Duderinaldi

I'm an all-rounded digital strategist, currently heading Digital Innovation at the iconic luxury brand Versace. Since 2018 I've extended my scope beyond Marketing supporting both Industrial Operations and Corporate in complex digital transformation projects with a strong track record of efficient, sustainable and business value-increasing initiatives.
My background includes over 12 years in globally-renowned integrated agencies with focus on planning, strategic execution, digital communication and consumer experience for a wide range of brands and product categories such as Ford Motor Company, Toyota, Adidas, Jaguar & Land Rover, Mattel, Sony Playstation, Vodafone, Sky, Procter & Gamble and Microsoft.

Post a comment

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s